Michela, complimenti per il risultato, cosa porterai con te di questi 5 anni di Liceo?
A malincuore vi dico che probabilmente in questi cinque anni ci sono state molte cose brutte e poche belle. Purtroppo l’ambiente della mia scuola tende più a gratificare chi ha un ruolo rilevante all’interno della città piuttosto che premiare chi si è sempre impegnato e non ha mai esitato a dare una mano ai compagni. Ne esco delusa dal Palmieri ma allo stesso tempo lo devo ringraziare, perché è proprio davanti alle ingiustizie (a cui ho dovuto assistere fino all’ultimo giorno) che ho trovato la motivazione per andare avanti. Ho dimostrato di saper raggiungere i miei obiettivi da sola ed in modo del tutto onesto.
Come si arriva a prendere 100?
Bisogna impegnarsi, studiare con costanza ed essere disposti anche a diversi sacrifici per raggiungere i risultati migliori. “Ad maiora semper”.
Hai portato una tesina/percorso per la prova orale?
Si, il titolo del mio percorso è stato “Fa parte della morale non sentirsi mai a casa propria”, una citazione di Theodor Adorno che riassume la condizione che da sempre interessa l’uomo. Il quale molto spesso si sente “sradicato” dalla propria terra.
Quali sono le tue passioni?
Mi piace andare in palestra per mantenermi in forma e credo che sia un ottimo modo per staccare dello studio. Ma soprattutto amo viaggiare: negli ultimi anni ho infatti avuto modo di visitare diversi Paesi europei come Inghilterra, Scozia, Irlanda, Germania e Ungheria. Ma da sempre sogno l’America e spero di andarci.
Qual è il tuo libro preferito? E l’ultimo che hai letto?
Il mio libro preferito? Assolutamente “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, scrittore afghano che descrive la condizione della donna nel suo paese. Ultimamente ho letto “La fattoria degli animali” di George Orwell
Mentre il tuo film preferito? E l’ultimo che hai visto?
Il mio film preferito è “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino con protagonista Will Smith e il figlio. Fa riflettere molto. L’ultimo che ho visto è stato “The start-up” che consiglio a tutti di vedere.
Tornando al futuro, cosa ti attende adesso?
Mi piacerebbe entrare a Medicina. Sto studiando già da un anno e proverò i test a Bologna, ma sono disposta a stabilirmi ovunque in Italia pur di studiare qualcosa che mi interessi davvero.
Cosa vorresti fare da grande?
Penso che sia una scelta che maturerò nel corso dei miei studi, ma mi piacerebbe sicuramente specializzarmi in neuropsichiatria infantile o comunque lavorare nell’ambito della ricerca.
E dove immagini la tua vita familiare e lavorativa? Qui o altrove?
Assolutamente altrove. Per quanto possa essere legata al mio bellissimo Salento, preferirei spostarmi al nord se non all’estero, date le pochissime opportunità lavorative qui. E magari dopo aver avviato la mia carriera, chissà, tornare nuovamente.