Le dimissioni di Toma, che resta comunque in consiglio e organico alla maggioranza che sostiene il sindaco Angelina Storino, si è dimesso dal ruolo di capogruppo per le frizioni e le spaccature che sono emerse all’interno della compagine di governo. Ad aprire una breccia nell’esecutivo cittadino il project financing proposto dall’assessore Giorgio Manfreda, che è stato bocciato da almeno un terzo della maggioranza. La mancanza di unanimità e il fuoco incrociato tutto interno all'amministrazione esploso nelle scorse ore ha indotto il capogruppo a fare un passo indietro. Una rinuncia che arriva proprio a poche ore dal consiglio comunale convocato per questo pomeriggio alle 16.30. All’ordine del giorno di nuovo la delibera sul cimitero, oltre alla variazione di assestamento generale e alla alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. E in questo clima rovente, non sono esclusi clamorosi colpi di scena.